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Carattere dominante e trasformazione
Se attraverso il test il risultato è stato quello di appartenere a questa tipologia ti consiglio di leggere questa pagina, troverai sicuramente utili queste descrizioni, potrai valutare qual è il percorso migliore per trasformare i tratti del tuo carattere che ti fanno soffrire di più e che desideri migliorare.
Se appartieni a questa tipologia il tuo corpo, soprattutto se sei uomo, è espanso e gonfio nella parte superiore. La metà superiore eccessivamente sviluppata è il simbolo di una forte autoaffermazione e di un’inclinazione all’agire e al fare. L’espansione degli arti, delle spalle e del petto, indicano una tua particolare predisposizione all’assertività e all’estroversione. Dal petto in giù puoi presentare delle tensioni, contrazioni a livello del diaframma ad esempio, nelle gambe e nei fianchi che possono essere più sottili, c’è un taglio netto tra parte superiore e inferiore, tutta l’esperienza percettiva dal livello pubico in giù è minore. Puoi avere ricevuto nel passato da bambino messaggi, a volte impliciti, come: “Sei bravo, ma puoi fare ancora meglio domani”, o ancora: “Potresti fare meglio nonostante tu abbia fatto bene”, sono esempi di come si alternano momenti di incoraggiamento a momenti di svalutazione. Queste ambivalenze ti hanno portato a farcela da solo, e a sviluppare una modalità dominante nei confronti del mondo e degli altri.
È per questo motivo che probabilmente hai incominciato a trattenere e indurire il corpo per evitare di farti colpire o fregare. Si possono alternare momenti di rilassamento in cui puoi sfogarti e cedere, magari contemporaneamente a un’approvazione o a un successo, per ritornare in breve ad affrontare il mondo a petto teso.
Stai cercando attimi di gloria, occasioni in cui vivere grandiosamente mettendoti poi a confronto con una sottostante fragilità e incompletezza.
Hai la tendenza a sviluppare molti entusiasmi e passioni, per poi abbandonarle a volte, senza portarle avanti fino in fondo. La tua intraprendenza e praticità a volte si perdono nell’angoscia di non riuscire, nella vergogna di non essere all’altezza, nel deludere le aspettative, o semplicemente nella noia di fare le stesse cose per molto tempo.
Tendi ad avere a volte idee grandiose di se stesso, e pretendere che gli altri lo riconoscano e lo capiscano, oltre a pretendere molto dall’esterno. Cerchi in questo modo di essere sempre energeticamente un gradino sopra tutti, ma per fare questo devi tenere molte cose sotto controllo. Un conflitto importante è quello di scegliere tra quello che è giusto per te stesso e quello che serve invece a sostenere il tuo ruolo per gli altri. “Posso fare ciò che veramente voglio o devo adeguarmi alle richieste di ciò che rappresento per gli altri?” Se da un lato c’è un forte desiderio di lasciarti andare, di cedere, di abbandonarti, dall’altro senti il timore sottostante di non poterlo fare senza perdere la tua forza.
COME TRASFORMARE LE PARTI PIU’ CHIUSE DEL CARATTERE? LAVORO CORPOREO DI INTEGRAZIONE FASCIALE
Il lavoro fasciale sulla tua tipologia ha lo scopo di attivare le propriocezioni nella parte bassa del corpo e distribuire in queste aree maggiore presenza e vitalità. È importante per te raggiungere il tuo proprio grounding e spostare il senso di sicurezza dal petto al bacino e infine alle gambe. Pertanto connetteremo il segmento delle spalle con il petto raggiungendo poi la pancia e il bacino. Il primo scopo del lavoro sul corpo è abbassare il diaframma, per farlo si inizia aprendo il canale dalle gambe, si permette così al torace di trovare uno spazio per scendere. Il principio è quello di aprire un canale di comunicazione utilizzando la catena muscolare e dare la possibilità alle forze di distribuirsi, alle connessioni fasciali di ristabilirsi e alle attivazioni nervose di riaccendersi.
Abbassare il petto diventa una priorità fondamentale, per farlo è utile per te inspirare con più capienza possibile e sarai accompagnato con piccole pressioni della mano e affermazioni positive e energizzanti. In seguito l’espirazione diventerà più completa e si rilasceranno tutti i muscoli inspiratori. In questa manovra si possono anche formulare affermazioni da parte dell’operatore che riconoscano la fatica e la tua resistenza. Questo riconoscimento agirà direttamente sui tessuti. Il lavoro termina sui pettorali e su tutti i muscoli inspiratori, sull’anello diaframmatico, quello che circonda tutto il torace e a livello del processo xifoideo.
Importante è anche la connessione del petto con la pancia. È anche un modo per lavorare sull’alternanza tra controllo e bisogni: il petto nella sua rigidità incarna il controllo, una volta liberato è possibile accedere ai bisogni nell’area addominale. Questo rilascio può provocare forti spasmi diaframmatici e tosse. L’espressione della tosse in integrazione fasciale è un’importante via espressiva che scongela il controllo.
ESERCIZI FUNZIONALI
Per questa tipologia caratteriale l’allenamento più adatto è il funzionale, per scaricare le energie in eccesso nella prima fase del workout. Più avanti nel tempo l’obiettivo sarà quello di praticare uno yoga più meditativo. Il riscaldamento deve essere morbido con movimenti fluidi e dinamici come un vinyasa onda o twist degli arti.
Gli esercizi dovrebbero sviluppare calma interiore, scaricare le emozioni legate alla competitività, all’aggressività e al controllo. Per questo si inizia con un lavoro sulle braccia per poi andare nell’addome e infine nelle gambe in un flusso discendente.
Nell’allenamento devi sentire la presenza nelle gambe, scaricare a terra tutte le energie, le emozioni di aggressività e controllo. In questo caso occorre lavorare al massimo per stancare il corpo e finire per sentirlo rilassato. A questo scopo sarebbe importante andare oltre il limite con te stesso fino al cedimento.
ESERCIZI ESPRESSIVI E AUTOMASSAGGIO
Gli esercizi più importanti su base di massaggi e auto contatti sono quelli che arrivano a fare vibrare il corpo nella sua totalità. Si inizia dalle gambe ma si può lavorare anche col bacino in posizione supina battendo il coccige per terra, il principio è quello di scaricare gradualmente il controllo e la rabbia. Una volta che il corpo arriva a vibrare abbondantemente gli esercizi si focalizzeranno sul piacere e sul gioco, elementi importantissimi che sicuramente mancano.
ALIMENTAZIONE
Sei amante della buona tavola, ma il cibo deve essere un giusto alleato a rallentare tutte le funzioni legate alla sensibilità nervosa e alla reattività ansiosa. Tenderai nella tua vita ad intossicarti. Questo è facile che possa causarti pruriti o dermatosi o alcune delle malattie all’apparato digerente. Sono frequenti le manifestazioni con suffissi in -ite ( gastrite, artrite, ecc. ). Questo perché tendi a conservare calore nei tessuti, e la tua pelle tenderà ad arrossire e infiammarsi con facilità.
Sarà importante una buona detox, per ridurre lo stress, alleviare lo stato di infiammazione, alcalinizzare, e purificare il fegato.
Le verdure consigliate sono quelle della famiglia asteraceae-compositae (lattuga, tarassaco, topinambur, radicchio, cicoria, cardo, carciofo…..) con effetto drenante a livello epato-biliare
liliaceae (aglio cipolle, aloe), o rinfrescanti, calmanti e digestive: tarassaco, topinambur, radicchio, cicoria, cardo. La frutta consigliata è quella rinfrescante, antinfiammatoria, e alcalinizzante: ananas (azione antinfiammatoria e digestiva) ben matura, mandarino, cocomero, mele, limone. I cereali sono da consumarsi senza particolari restrizioni, facendo attenzione ad abbinarli sempre a cibi rinfrescanti quali le verdure. Lavorando sugli ormoni occorre incrementare la serotonina e la melatonina prima di tutto il resto.