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Carattere rigido e trasformazione

ALCUNE CARATTERISTICHE DEL CARATTERE RIGIDO

Se attraverso il test il risultato è stato quello di appartenere a questa tipologia ti consiglio di leggere questa pagina, troverai sicuramente utili queste descrizioni, potrai valutare qual è il percorso migliore per trasformare i tratti del tuo carattere che ti fanno soffrire di più e che desideri migliorare.

Se appartieni a questa tipologia il tuo corpo può presentare rigidità e tensioni soprattutto nella parte alta della schiena (trapezi romboidi e gran dorsale), oppure nei muscoli intorno alle vertebre cervicali. Nonostante il segmento del collo possa essere eretto ed equilibrato, possono esserci molte tensioni. Puoi presentare uno strato esterno del corpo morbido e un piano fasciale dalla consistenza dura più in profondità. Le tue fibre in generale sono ristrette e robuste, il muscolo pur non essendo compresso è molto tonico e corto e i tuoi movimenti risulteranno essere scattosi. La relazione tra la parte superiore e inferiore del corpo è equilibrata e proporzionata. L’equilibrio si ritrova anche nella postura: la testa è allineata, la schiena dritta, il busto pieno, la vita stretta, il portamento retto e fiero.

Nel complesso hai un aspetto piacevole, gli occhi sono vivi e la tua carnagione è di color roseo acceso. C’è una valorizzazione del tuo aspetto: mimica, gestualità e parola.
Sei caratterialmente brillante, hai bisogno di fare colpo e piacere, di imporre una tua presenza e un tuo valore. Il modo in cui lo fai è accattivandoti le simpatie, gli affetti e le attenzioni degli altri, imparando a usare talvolta qualità seduttive.

È facile incarnare ruoli dalle qualità brillanti e ambiziose, una tua dote è l’organizzazione, la capacità di gestione del tempo, la strategia, cerchi di ottimizzare il tempo per raggiungere i tuoi obiettivi. Purtroppo però nessuna conquista esterna a volte ti da un appagamento completo. È difficile per te rilassarti e abbandonarti, soprattutto cedendo alle tenerezze, che consideri spesso come perdite di tempo.

COME TRASFORMARE LE PARTI PIU’ CHIUSE DEL CARATTERE?
LAVORO CORPOREO DI INTEGRAZIONE FASCIALE

Per la tua tipologia il lavoro più importante è riportarti dentro te stesso, usare il corpo per tornare alle tue percezioni e alle tue sensazioni intime.

Occorre quindi evitare manovre invasive, e occorre avere una attenzione di riguardo alla tua paura di cedere, di abbandonarti, e di essere fragile. Il lavoro fasciale va svolto con molta dolcezza per permettere alla struttura di sciogliersi gradualmente, e recuperare il rapporto col tuo corpo. A questo proposito diventa utile l’uso della respirazione, meglio se continua e fluida, accompagnata da movimenti armonizzanti, soprattutto nella zona del bacino dove c’è una forte disconnessione col resto.Va ristabilito e aperto il canale che passa attraverso la bocca, la gola, il petto, il diaframma e addome fino al bacino. È una connessione importante quella tra il cuore e le pelvi, in questa connessione si ristabiliscono i legami tra le sensazioni pelviche (o sessuali), e quelle del cuore (o sentimentali).

Portare il respiro in queste zone è molto attivante. Non sono enfatizzate in questo caso solo l’inspirazione o l’espirazione, ma entrambe con continuità e omogeneità. Il respiro deve essere il mezzo per entrare in uno stato di perdita di controllo e cedevolezza, è il mezzo per esprimere più spontaneità e naturalezza. Le manipolazioni fasciali devono procedere in modo diffuso concentrandosi sulla rigidità delle articolazioni e sugli arti, per risvegliare la sensibilità delle parti del corpo disconnesse e poco armoniose tra loro.

È necessario dare spazio alle dimensioni espressive della cassa toracica e portare il petto a scendere e a salire armonicamente. La manovre che influenzeranno la struttura del corpo in quest’area, che è solitamente è bloccata in inspirazione, hanno lo scopo di fare scendere verso il basso lo schema di controllo e generare un senso di abbandono.

ESERCIZI FUNZIONALI

Sarà importante per te lavorare sulla fluidità e sulla mobilità della colonna.
Attraverso l’allenamento funzionale cercheremo di scaricare l’iperattività e la frenesia. Lavoreremo sul senso di casa, di abbandono in modo giocoso per risvegliare la tua istintività. Nel tempo verranno introdotte delle sequenze di yoga vigorose e meditative.

La sequenza del workout è costituita da una serie di esercizi che evidenziano la fluidità e l’armonia tra i segmenti corporei. Le sequenze si ripetono più volte fino a stancare il corpo nella sua interezza. Al punto da arrivare a lasciarti andare in posizione supina sentendo il peso al terreno e sprofondando. La fase finale post allenamento è molto utile per lasciare andare il controllo, uscire dal ruolo, e sentire il tuo corpo espandersi e abbandonarsi. Elementi di gioco e di leggerezza devono essere sempre presenti nell’allenamento.

ESERCIZI ESPRESSIVI E AUTOMASSAGGIO

L’esercizio espressivo più importante per la tua tipologia è una respirazione circolare (senza soluzione di continuità tra inspiro ed espiro) accompagnata dal movimento del bacino e delle spalle. L’esperienza viene svolta in posizione supina. Puoi entrare così gradualmente in uno stato di abbandono e perdita di controllo. La respirazione e il movimento creano una graduale eccitazione nel corpo che coinvolge ogni segmento in movimenti automatici e involontari. Più è possibile lasciarsi andare e permettere al corpo di sviluppare movimenti involontari, più lo schema rigido viene destrutturato.

ALIMENTAZIONE

Dobbiamo considerare a livello alimentare l’aiuto del  cibo per una facile esauribilità dell’organismo. Serve un programma alimentare che sia di sostegno. Il metabolismo è veloce, per questo sono indicati 3 pasti e 2 spuntini ristoratori e rinfrescanti al giorno. Occorre evitare cibi troppo dolci o troppo salati o troppo piccanti.

Sarà importante la detox per imparare a rallentare, ad ascoltare il corpo e a ritrovare il centro.

Importante eliminare\ridurre il consumo di caffeina (diminuisce la I fase della disintossicazione epatica), come anche eliminare\ridurre il consumo di alcool (aumenta la secrezione degli ormoni surrenali, ostacola normali processi chimici del cervello, altera il ciclo sonno\veglia). Sarà importante aumentare il potassio in rapporto al sodio. E consumare i pasti in ambiente tranquillo.

Le verdure consigliate sono quelle utili ad avere un effetto rinfrescante e calmante come cavolo rapa, cavolo cappuccio, ravanelli, cavolfiori o broccoli, valeriana.

La frutta consigliata è quella più digestiva, alcalinizzante, calmante, come mele, pere , limoni, pompelmi, melagrani, more, pesche, ananas o papaya. I cereali consigliati sono quelli che danno fonte di energia, ma che possano anche calmare il sistema nervoso come riso integrale e selvatico, ecc. Per quanto riguarda le erbe è ottimo usare erbe come l’erba mate che è un cardio tonico che coadiuva anche le difese immunitarie ed è vasodilatatore, il basilico che è sedativo, calmante e anti stress, i chiodi di garofano, antisettici, utili per l’affaticamento mentale e per stimolare la circolazione.