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Come si forma il carattere
Un principio che distingue l’integrazione fasciale dagli altri percorsi è quello di prendere in considerazione la relazione tra forma corporea e carattere. Per carattere intendiamo i tratti distintivi della persona, gli atteggiamenti e le tendenze che sono direttamente correlate a forme corporee specifiche. Su questi principi si basano le valutazioni e si stabiliscono gli interventi, al fine trasformare completamente nella persona elementi fisici e attitudinali.
In ogni trattamento fasciale tra operatore e cliente passano forze che agiscono sulla sfera individuale e mentale, non solo sull’organismo, così è possibile cambiare forme corporee e attitudini personali.
Ma come nasce un carattere? Come formiamo il nostro corpo strutturalmente, biologicamente e metabolicamente e quanto è responsabile l’eredità genetica piuttosto che le nostre relazioni nella forma corporea?
Quando si parla di carattere non si parla solo di manifestazione visibile, ma anche di schemi che si sono strutturati a monte, e che hanno determinato la qualità di una organizzazione corporea rispetto ad un’altra. Sono schemi e strutture per il 50% ereditate che sottendono temperamenti neurofisiologici di base, spesso predeterminati.
Il fondamento teorico viene da Piaget, rielaborato per l’Integrazione Fasciale dalla dott.ssa Adriana Poliseno. Questa ricerca è stata molto importante per dare al lavoro fasciale un punto di origine del carattere e comprendere a che punto tornare per modificarlo attraverso le stesse strutture dalle quali si è formato.
Stiamo parlando, come è facile presumere, del tessuto connettivo.
Ma come era all’origine il tessuto connettivo?
Appena nati siamo stati un’organizzazione confusa e non allineata di fibroblasti, senza un vero e proprio sistema nervoso formato, e le nostre relazioni con l’ambiente sono state principalmente reazioni riflesse. Il bambino per esempio reagisce con espressioni del volto e delle mani in maniera disorganizzata, reagisce a sfioramenti, contatti o interazioni vocali da parte di chi si prende cura di lui, ma tutto appartiene ancora alla sfera dei riflessi.
Nei suoi primi due mesi in particolare tutto quello che lui farà è sotto l’influsso di riflessi innati filogeneticamente, come un vero e proprio nucleo cellulare.
Il muscolo stesso non è ancora completamente formato. Anche se ogni valutazione caratteriale passa attraverso blocchi o superamenti di fasi evolutive come quella della sunzione del controllo degli sfinteri o del piacere sessuale, inizialmente tutto il corpo nel neonato si struttura attraverso irrigidimenti e rilasci della struttura connettivale.
Quando un bambino piange, lo fa completamente, con ogni parte del corpo, al contrario quando si rilassa si abbandona completamente. Lo si può sentire valutando la consistenza del connettivo: dura e contratta nel primo caso, lassa e morbida nel secondo.
Una volta che si comprende come si organizza una struttura muscolare e neurofisiologica che porta all’organizzazione degli “schemi senso motori”, citando Piaget, allora capiamo come si organizza la nostra struttura caratteriale, comportamentale, e posturale.
Quindi possiamo chiederci come pensare di modificare una postura semplicemente cercando di decontrarre un muscolo, stirandolo o allineandolo ad un altro.
Prima ancora di decidere come muovere cognitivamente un muscolo per prender un oggetto, il bambino si muove per schemi riflessi su base emotiva.
È quindi li che dobbiamo tornare per cambiare una struttura da un punto di vista fisiologico e caratteriale. Almeno per quella percentuale di influenza riflessa originaria che ha formato il carattere e che agisce come background nel mantenere una postura errata, un’attitudine disfunzionale o una acclamata patologia.
Tantissime disfunzioni corporee passano attraverso errati schemi propriocettivi, attivazioni eccessive del sistema nervoso, carenti vitalità metaboliche cellulari, disfunzioni della respirazione o ispessimenti connettivali.
L’Integrazione Fasciale come trattamenti e esercizi espressivi, insieme a percorsi di fitness e programmi di alimentazione, sono l’insieme di interventi mirati e completi, con solide basi teoriche, per un vero cambiamento e benessere.