Weekend di approfondimento professionale

Lo scopo dell’approfondimento è riuscire a lavorare sul fulcro di tensione principale del sistema fasciale. C’è sempre un punto cruciale nella struttura da cui parte il dolore e la tensione, dove risiede un fulcro fondamentale. Per ogni operatore fasciale è importante riconoscere dove la struttura stabilizza le tensioni che condizionano il resto del sistema. Per questo si lavorerà su come individuare un attenzione nella catena fasciale e distribuirla.

L’approfondimento darà luogo ad una serie di nuove manovre oscillatorie combinate sul tessuto connettivo. Le manovre oscillatorie sono le tecniche per eccellenza del metodo di integrazione fasciale. Cercheremo di muovere le restrizioni connettivali non più con la sola intenzione di liberare una tensione, allungare uno o più muscoli o cambiare la postura, ma di connettere il corpo in tutta la sua continuità con un intervento che agisce dal punto di vista della trasmissione delle forze in direzioni fasciali specifiche e portare nel corpo vitalità dove ne è carente. Questi principi agiranno anche sulla postura in un riequilibrio generale del corpo.
Si valuterà come la trasmissione della forza lungo le catene fasciali è l’elemento determinante per favorire un rilascio espressivo ed emozionale che porterà un cambiamento significativo nella postura, nel carattere e nella forma.
A questo scopo si utilizzeranno manovre che sfrutteranno il tocco centrato sulla vibrazione, prendendo spunto dai più importanti studi di Lederman Eyal D.O. PhD, sull’oscillazione armonica. lo scopo è risvegliare ed equilibrare il sistema nervoso.
L’azione sarà centrata sulle linee che connettono l’intero corpo.

L’enfasi di tutto il lavoro sarà focalizzato sulla comprensione chiara dell’intenzione dell’operatone nel lavoro fasciale. l’intenzione dell’operatore, l’enfasi partecipativa ed emotiva e l’informazione trasmessa durante il contatto, sono componenti importantissimi ai fini dell’esito di ogni trattamento. Il sistema fasciale e la struttura corporea reagiscono alle informazioni e cambiano se stessi in base alla sintesi tra informazioni nuove e quelle già esistenti. Il lavoro sull’intenzione è un passaggio cruciale per il cambiamento della struttura e vedremo in questo approfondimento come determinare l’intenzione specifica in diverse strutture.

Approfondiremo l’unione tra le manovre fasciali e il tremore e come combinare le due tecniche. Sarà la priorità comprendere in quale momento della seduta usare determinate tecniche e con quali tipologie di persone.

Non mancheranno alcune manovre profonde che sono altresì importanti nella liberazione dei segmenti profondi: come il lavoro sul muscolo zigomatico, sul setto nasale, sulla zona interna del coccige, un lavoro specifico sull’inguine e sull’ileo psoas, manovre sulla lingua, interventi combinati sul sacro e occipite e un intenso lavoro sul centro profondo del corpo.

Ci saranno infine esercizi specifici di movimento da somministrare dopo la seduta o da utilizzare come homework tra una seduta e l’altra. Questi movimenti sono specifici per ogni caratteriotipo e sono tratti dalle più recenti ricerche sull’importanza del movimento e della propriocezione ai fini del mantenimento dell’effetto del trattamento.

Infine, dagli studi intrapresi sull’importanza degli ormoni e dell’alimentazione in relazione alla struttura, ci saranno importanti e utili accenni su come influire sul sistema ormonale nell’ottica della trasformazione e del cambiamento.

Il weekend sarà accompagnato da slide sulle recenti scoperte in ambito della ricerca fasciale dei fascia Congress internazionali tenuti dal 2007 in poi.