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I principi del movimento fasciale

Gli esercizi che abbiamo creato con Fascial Movement sia espressivi che funzionali sono esercizi esperienziali, esercizi che non solo vanno eseguiti in modo corretto, ma hanno lo scopo di farvi fare una esperienza personale unica.

L’efficacia di queste pratiche agirà non solo sul vostro benessere, vi assicuriamo che starete fisicamente e mentalmente meglio, ma ci interessa soprattutto che voi possiate fare un cambiamento attitudinale e caratteriale.

Cosa significa fare un cambiamento attitudinale e caratteriale? Significa avere più possibilità di scelta nelle azioni quotidiane. Se ad esempio la vostra più comune reazione rispetto alla maggior parte delle situazioni è quella di adattarvi e sopportare, dopo questo training svilupperete sicuramente più libertà e voglia di agire secondo le vostre idee. Se caratterialmente siete molto attivi o impulsivi, dopo questo training acquisirete sicuramente più centralità e calma prima di ogni azione.

Tutti gli esercizi, sia espressivi che di fitness funzionale, sono stati realizzati con principi di movimento studiati secondo le più recenti scoperte nell’ambito del lavoro fasciale.

Per fascia intendiamo quella membrana in strati che si estende in tutto il corpo da sotto la pelle fino alle parti più profonde e ha la funzione di collegare, coordinare e sincronizzare l’azione di ciascuna parte col tutto.

È anche la natura inseparabile del tessuto muscolare nelle sue forme ed espressioni più varie.

Come principio di base c’è quindi nel nostro corpo il concetto della Tensegrità: ogni parte è interconnessa alle altre parti. In ogni movimento che eseguiremo quindi, cercheremo di non limitare l’azione ad una singolo segmento corporeo come le spalle o il torace per esempio, ma eseguiremo movimenti sulle linee di forza che attraversano tutto il corpo nella sua continuità. Il movimento del torace lo coordineremo con movimenti più completi che coinvolgano anche le gambe per esempio. In ambito fasciale ci sono molte mappe fasciali del corpo intero a cui fare riferimento.

C’è da aggiungere che le forze che attraversano il corpo possono essere di vario genere: forze cinetiche (generate dal nostro movimento nello spazio),  forze piezoelettriche (che riguardano le correnti elettriche neuronali e non solo), le forze gravitazionali (cioè le forze che attraversano il nostro corpo equilibrando le varie parti).  Queste ed altre, sono le normali forze che ci attraversano nella vita di tutti i giorni. Ma dietro ciò che determina la forma del nostro corpo, la nostra postura, la coordinazione dei nostri movimenti e la nostra fluidità o cambiamento, ci sono anche le forze espressive. Altro non sono che il risultato di come ci esprimiamo e come gestiamo le nostre emozioni nelle varie situazioni della nostra vita.

Nel nostro training terremo in considerazione questi principi non solo muovendo il corpo nella sua continuità, ma organizzando i movimenti con espressioni emotive, così da sperimentare in ogni movimento questo aspetto importantissimo.

Un altro principio importante è la proprietà viscoelastica della fascia, è un effetto elastico del nostro corpo in grado di accumulare in principio energia potenziale, e rilasciare in seguito energia cinetica.

A questo proposito i movimenti sono stati spesso studiati in modo da creare prima del movimento stesso un contro movimento opposto che aiuti il pretensionamento delle fibre di collagene.

L’effetto di questo movimento è molto liberatorio per quanto riguarda tutte le tensioni muscolari, ma è anche molto efficace per agire sulle eccessive rigidità dei segmenti snodando le resistenze articolari attraverso movimenti ad onda. Movimenti di questo genere ripetuti più volte sono in grado, insieme ad una particolare respirazione, di generare una forte espressività emotiva trattenuta nei tessuti fasciali.

Un altro principio su cui lavoreremo in questo percorso è quello della propriocezione. Dobbiamo produrre nel corpo più propriocezione possibile. Vediamo insieme come. Innanzitutto c’è da dire che per cambiare noi stessi dobbiamo cambiare il nostro corpo, per cambiare il nostro corpo dobbiamo cambiare l’immagine che abbiamo del nostro corpo, e per fare ciò dobbiamo lavorare sulla propriocezione.

La propriocezione è la nostra capacità di ricevere informazioni dal corpo a livello cosciente e incosciente attraverso il sistema nervoso, istante per istante. Più possiamo risvegliare il corpo a livello recettoriale avendo maggiore coscienza di ogni sua parte, più è possibile muoverlo armonicamente e coordinarlo in risposta agli stimoli ambientali.

L’aumento della propriocezione non solo ci aiuterà molto nell’adeguamento del tono posturale e nell’esecuzione di movimenti funzionali precisi, ma agirà sul nostro senso di identità e personalità.

Il sistema fasciale è l’organo sensoriale più ampio che abbiamo. Mettendo insieme tendini, legamenti, muscoli, e parti viscerali si possono contare più di 100 milioni di recettori.  Rimane allora da chiederci: “Come sviluppare più propriocezione?”.

Uno dei modi più diretti e semplici, che abbiamo ovviamente considerato nei nostri esercizi, è quello dell’auto contatto. Attraverso l’auto contatto, superficiale a livello di epidermide, e profondo a livello di muscoli e legamenti, possiamo stimolare e svegliare tutti i nostri recettori, connettere tutte le sensazioni e riattivare le nostre funzioni in una globalità psico-fisica-emozionale.

C’è da aggiungere che le sensazioni e la propriocezione si sviluppano anche se facciamo scivolare i vari livelli fasciali tra di loro, è scientificamente provato dalle numerose ricerche che evidenziano la presenza di una grande quantità di recettori tra tutti i piani fasciali. Lo sliding delle fasce aumenta se eseguiamo movimenti coordinati che coinvolgono le linee nella loro continuità. I movimenti che andremo ad eseguire quindi devono essere lenti e connessi, possono aumentare gradualmente il ritmo e la velocità ma sempre nel rispetto del tempo soggettivo utile per sentire e prendere coscienza di quello che si sta facendo.

Meglio quindi eseguire movimenti il più fluido possibile, in un modo quasi tentacolare (quando ad esempio le braccia le gambe o la schiena si muovono ondulatoriamente come i tentacoli). Ancora meglio se i movimenti diventano creativi e sempre diversi. Infatti creeremo esercizi che serviranno a risvegliare certe qualità o a raggiungere certi obiettivi, pur sottolineando quanto sia importante, valido e opportuno uno spazio riservato alla vostra creatività personale.

Siete liberi cioè di modificare, aggiungere o cambiare gli esercizi cercando di trovare variazioni sempre nuove e creative. In tutto questo dobbiamo sottolineare che movimenti scattosi o ripetuti sistematicamente, come una serie di azioni eseguite senza una particolare attenzione alle sensazioni e al ritmo, al contrario non svilupperanno propriocezione, ma la inibiranno.

Rispondiamo ora ad un’altra domanda: come sono correlati tra di loro gli esercizi espressivi con quelli funzionali? Possono essere svolti separatamente o è bene che siano svolti insieme?
Per permettere a tutti voi di fare un grande cambiamento abbiamo deciso di unire questi due percorsi nei quali gli esercizi funzionali vanno svolti insieme a quelli espressivi. Solamente lo sviluppo delle catene muscolari attraverso l’allenamento permetterà agli esercizi espressivi di essere veramente efficaci. 

Per fare un esempio prendiamo carattere bisognoso. Il carattere bisognoso è normalmente caratterizzato da una generale ipo tonicità fisica e quindi da una carenza di tono muscolare. Se facesse solo gli esercizi espressivi senza praticare il fitness funzionale, non avrebbe abbastanza forza per esprimere appieno la sua assertività negli arti superiori o il suo radicamento negli arti inferiori.

In pratica ripetiamolo: senza una parte muscolare sufficientemente sviluppata non riusciamo a sentire la contrazione intensa e pulsante dei muscoli e non sarà possibile esprimerci emotivamente nel corpo. il training funzionale lo preparerà il corpo rafforzandolo, e gli esercizi espressivi indirizzeranno le forse vitali.

È tutto chiaro? Quindi, non resta che metterci al lavoro e sperimentare queste tecniche direttamente sul nostro corpo!. Cercate di farle tutti i giorni, più frequenza avranno e più saranno efficaci nel benessere e nel cambiamento.

Ricordate di non esitare a contattarci per dubbi o domande!